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NOTTE. 129

Forse questo del core antico orgoglio
Chimerico saria? Tutti quei moti,
Che tirannico impero hanno sull’alma,
Privi sarian di quell’oggetto, in cui
330Tutto l’impeto lor $’ arresta, e tace i..
Ognun m’ascolti, e voi che il ver fuggite
Fieri increduli tutti. Il vostro astruso
Essere sviluppar, spiegar i moti;
Può l’immortalità *.Se questa è sola
335Dell’umane passioni, e delle brame,....
Che ha l’uomo in seno, in insolubii nodo,;
È la parte maggiore, e sogni sono
Tutte le srue -virtù. D’oro, di glòria ’;
E di piacer la non mai sazia sete * *
340Dice, che nato ò l’uom per beni eterni.
Se non esiston questi, è assurda, è strana
Ogni passiòn, perchè non basta a lei, *
Quanto il mondo può dar, ma più Faccende.
Queste passioni, che teatro angusto
345Hanno sul nostro globo, ergon se stesse
Come l’aquila i vanni oltre il lor nido.
Lungi esclamando vari y lungi da quanto.
E’ grande in terra: Ah che di lei pia vaste
Noi siami presaghe di più nobil volo,
350Certe che i dritti lor giungono al cielo.
Quegli l’inganna, che dì, ghiaccio il core
Cinte, ed i s ensi, a sostener s 1 mpegna,
Ch’ogni ardente passion nell’uom si desta
Dal baratro infamai. Sì ardenti moti
355Non da cieco, da guasto, ed empio genio
Han l’origine lor, sebbene a questo,
Che genitor non è, ma sol tiranno,
Sembrin soggetti. Dall’eterea sede
Puri partirò un dì,, quali scintille.
360Dell’eterno fiammante ampio oceano
Ad animar lo spirto a grandi imprese.
Che se perversi son, pur io»e veggio
La sublime sorgente, e il fine illustre*:
Non di fuoco minore arsero in quella.