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intorno come una corona di penne, e, finalmente, andavano armati di pugnali e di falci. I Liei poi, provenienti originalmente da Creta, furono in antico chiamati Termili; ma quindi da Lieo ateniese, ebbero il nome presente.
93. I Dori asiatici fornirono di suo trenta navi; portavano armadura alla greca, e loro madrepatria è il Peloponneso. I Cari ne fornirono settanta; e il complesso del loro arredo mostravast in tutto simile a quello dei Greci, salvo che essi ci aggiungevano anche falci e pugnali. In quale altro modo poi questi Cari si chiamassero anticamente, io l’ho già detto altrove.
94. Li Ioni concorsero all’ impresa con cento navi; e Oliavano vesti ed armi uguahssime a quelle usate nella Grecia propria. I quali Ioni, per tanto tempo quanto rimasero in quella regione del Peloponneso, che ora appellasi Acaia ( innanzi all’avvenimento nel Peloponneso stesso di Danae e di Xuto), ebbero, per affermazione dei Greci, il nome di Pelasghi Egialei. Ma in processo di tempo, e in grazia di Ione figlio di Xuto, essi si trasformarono in Ioni (14).
95. or insulari somministrarono diciassette navi, ed erano armati all’ellenica. Ma anche il popolo delle isole fa primitivamente un popolo pelasgico. E se in appresso cambiò l’antica denominazione in un’altra, ciò avvenne per il medesimo processo onde furono, al loro tempo, chiamati Ioni quei coloni ateniesi che andarono a piantare le dodici città ioniche dell’Asia. Gli Eoli poi dettero sessanta navi: erano essi pure arredati in tutto alla greca»