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Agbalo d’Arcadia, padre di Merbale, VII, 98.
Agesilao, figlio di Dorisso, VII, 204.
Agesilao, figlio d’Ippocratide, Vili, 131.
Ageto spartano, figlio di Alcide, VI, 61; costrettovi artificiosamente dall’amico suo Aristone, gli cede la propria moglie, VI, 62.
Agi, padre dì Menaro, VI, 65.
Agi, re di Sparta, VII, 204.
Agillei, purgano i loro campi contaminati da stragi, I, 167.
Aglauro, figlia di Cecrope, VIII, 53: suo tempio, ivi.
Aglomaco, ha bruciata da Arceailao la sua torro, dove s’erano rifugiali dei Cirenesi, IV, 1(34. Agora, nome d’un castello, VII, 58. Agriaue, fiume confluente doH’Ebro, IV, OD. Agrone, figlio di Nino, primo re di Sardi fra gli Eraclidi, 1, 7. Aiace, padre di Fileo, VI, 35. Aiace, figlio di Telamone, aggregato fra gli eroi indigeni ’li
Atene, V, (,(5; invocato dai Greci a Salamina, VIII, 64; (lo|io
la vittoria di Salamina, gli ò consacrata una trireme, Vili, l’il Aimnesto spartano, uccide Mardonio, IX, 68; muore nella guerra
mc-ssenica, ivi. Alabanda, città della Frigia, Vili, 136. Alabandl nella Caria, VII. 195. Alabastro trasparente, usato dagli Etiopi per chiudervi i cìiir
veri, III, 24. Alalia, cìiXh della Corsica fondata dai Focosi, l, 166, 166. Alarudì, tributari di Dario, III, 94; militano con Serse, VII, 7tf:
come armati e da chi condotti, ioi. Alazir, re de’ Barcei e suocero di Arcesilao, IV, 164; b ucci’)
nel fóro, ivi. Alazoni, popolo scitico, IV, 17. Alcaniene. s))artano, figlio di Teloclo, VII, 204. Alccnore, uno de’ due superstiti fra i trecento Argivi, chejom batterono con altrettanti Spartani pel possesso della citU <i<
Ti rea, I, 82. Alceo, figlio di Ercole, I, 7. Alceo, poeta, nella guerra sigoica si mette in salvo con la fop,
V, 05; gli Ateniesi appendono le armi di lui nel tempio di
Minerva in Sigeo, ioi. Alcetc, macedone, padre di Aminta, VIII, 39 Alcibiade, padre di Clinia, VIII, 17. Aloimaco, eretriese, padre di Euforbo, VI, 101. Alcniena, madre di Ercole, II, 43, 145.
.Vlcmeonc, padre di Megacle, competitore di Fisistrato, I. biAlcmeoiio, figlio di Megacle seniore, aiuta Creso in consultar»
l’orucolo delfico, VI, 125; sue industrie per caricarsi l’oro
donatogli da Creso, tee,’ alleva cavalli da corsa, e vince n»\
