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TÒv ’EXXiìcrnovTov (^ 35).

Il guai fatto, risaputo da Serse, erjU sene gravò indicibilmente, e comandò quindi che fossero amministrati all’Ellesponto trecento colpi di frusta, ecc.

Intorno a questa famosa bastonatura (lall’Ellesponto, non c’è concordia fra gli eruditi. Volendo alcuni attribuirne la voce niente altro che all’estro poetico degli Elleni, e alle finzioni tragiche di Escbiln rappresentate sul teatro d’Atene. Tutta roba (dicono) eccitata e fomeotata dalla vanagloria nazionale, la quale doveva trovarsi naturalmente aocarezzatissima da una favola, che raffigurava il re ri’nfo dulia Grecia come un uomo che non avrebbe voluto lasciarsi vincere neppure dalle forze prepotenti della natura, e presumevA di castigarle per vendicarsene. Ma se i Frammenti di Ctesia tacciono in realtà dei matti furori di Serse contro l’Ellesponto, non mancano neppure altre buone testimonianze degli antichi in riprova del racconto erodoteo. E alcuni commentatori credono alla sua verità, argomentandola principalmente dalla famosa e quasi incredibile superbia dei re di Persia, e dal procedere sempre gonfio e pomposo in tutta la successione degli Achemenidi. Rammentando molto a proposito, per esempio, la celebre spartizione del Gindc in trecentosessanta canali, ordinata da Ciro non per altro che per punire l’insolente fiume dell’affogato corsiere.

N. 9. ó hi kot’ V)it«ipov aTpaTÒ(; irpòi; i\{ù t£ koI i^iXtou àvaroXit^ t-noiéito Tiyv óòòv 6iù Tf)(; Xepoovrioou, iv òeEif) fiév fxwv Tàv "EXXll? Tdipov tf)? ’ATà^avTot; {§ 58).

Laddove par contro l’esercito di terra camminò primieramente per la via del Chersoneso, verso oriente, lasciandosi a detira il sepolcro di Ella figlia di Atarnante.

Il sepolcro di Ella trovavasi precisamente sulla riva orientale di | quella lingua di terra tracia onde si chiude lo strotto di mare die forma come l’uscita doU’Ellesponto nella Propontide. E fu proprio nel citato stretto di maro che Ella (secondo la favola) cadde e fu inghiottita dai Stitti, mentre che col suo fratello Frixo era portata per l’aria j dal caprone d’oro, mandato ad entrambi dalla madre Nefele (moglie di Atarnante, ro leggendario de’ Miniesi) per sottrarli al pericolo di essere immolati in un sacrifìcio espiatorio. Dulia quale caduta di Ella, venne poi a tutto il mare che riga il Chersonoso Tracio il nome notissimo di Ellesponto,

N. IO. irtpl hi TÒ où»na JcTxov) KieUiva;; xeipo&urroùi; itoikìXou;, Xuiibof oibtiPt’iH finnv Ix0uoe\beó<; (§61). i; il corpo iittolgevano (i Persiani ) trt certe testi fornite di \

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