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198. Ma queste cose apparfengfono sempre al passaf?f?io di Serse attraverso la Tessafrlia e l’ Acaia. Indi però egli entrò, come già dicemmo, nella regione Maliacìi, in fondo a on golfo di mare, ove il flusso e il riflusso delle onde si mostra continuo. E presso a detto golfo, ora si allarga, ora si restringe eccegsivamente la parte piana del paese; il quale è tutto intorno circondato da montagne alte ed inaccessibili, denominate Pietre trachinie. La prima città poi che incontra nel giro del golfo, chi viene dall’ Acaia. è Aiiticira; nei cui pressi il fiume Sperchio, discendendo gii» dagli Eniani, sbocca nel mare. E a venti stadi d’ intervallo da detto fiume ne scorre un altro, cbe si ctiiama Dira; il quale, come porta ia fama, sarebbe nato per dare aÌDto ad Ercole che abbruciava (48). E dopo altri venti stadi, se ne incontra un terzo col nome di Mela.

199. Non più di cinque stadi dal Mela dista la città di Tischi. E là precisamente dove è situata la città di Trachi trovasi il pnnto più largo, dai monti al mare, di tutta questa contrada, aprendosi ivi nna pianura che può calcolarsi di ventiduemila plettri. II monte poi che chiude il territorio Trachinio, propriamente detto, apparisce spaccato in guisa a mezzogiorno di Trachi, che il fiume Asopo scorre in mezzo alle radici del monte stesso.

200. Havvi eziandio un altro fiume a mezzogiorno doll’Asopo, chiamato Fenico; e non grande. Il quale, dopo «sere sceso giù dai monti Maliaci, confonde le sue acque con qaelle dell’Asopo. Ed è proprio in prossimità di detto fiume Fenico che trovasi il punto più angusto della contrada; dacché la via che ci hanno aperta daccanto, non dà il passo che a un solo carro, Dal fiume Fenico poi allo

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