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troncare ogni guerra che potesse per avventura sussistere fra i membri confederati (28). E c’erano in realtà delle guerre avviate fra loro; massimamente quella che ardeva da qualche tempo fra Atene e l’ isola di Egina. Avendo poi risaputo i confederati che Serse si trovava nella città di Sardi con il suo esercito, stabilirono di mandare propri esploratori in Asia, i quali s’ informassero della vera condizione delle cose. Parimente fermarono di spedire ambasciadori in Argo, perchè procurassero di attrarre anche questo Stato nella lega armata contro i Persiani: e altri decretarono d’inviarne a Gelone, figlio di Dinomene, in Siciha; altri a Corcira; altri in Creta; colla commissione d’impetrare da tutte queste parti aiuti alla causa ellenica. E in tal modo confidavansi di unire i diversi popoli della Grecia in uno sforzo comune, e di vederli procedere stretti e concordi dirimpetto a un pericolo che li minacciava tutti del pari. Infinitamente poi maguiScavasi la grandezza di Gelone, al cui confronto pareva che impallidisse ogni altra grandezza ellenica.
146. Stabilite, dunque, che ebbero i confederati le dette deliberazioni, e data tregua alle reciproche inimicizie, essi mandarono per prima cosa tre esploratori in Asia. I quali essendo giunti a Sardi, e avendo cominciato le proprie investigazioni intorno all’esercito nemico, furono soprappresi, e subito dipoi interrogati dai capi delle milizie persiane. In conseguenza di che già stavano per esser condotti a morire, perchè dannati nel capo. Ma Serse, avendo avuta notizia del fatto, biasimò altamente la condotta dei capitani; e spacciò di presente alcuni dei suoi satelliti, coir ordine espresso di condurgli avanti gli esplo-