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che furono considerate insino a questi ultimi anni siccome le vere uova. Esse ricevono ora la denominazione di follicoli di Graaf, e condensi in ciascuna il vero uovicino, Fig. 20. Follicolo di Graaf1. tanto microscopico che appena misura 1/10 di linea in diametro.

Un follicolo Graafiano maturo (fig. 20) consta di una vescichetta membranosa, racchiudente un umore albuminoso, ed intonacato internamente da uno strato di cellule e granuli (membrana granulosa), che in un punto della periferia del follicolo formano un cumulo distinto. Entro questo cumulo sta l’uovicino, il quale isolato, ed esaminato al microscopio si vede constare: di una membrana esterna relativamente grossa, trasparente, in modo da presentare un doppio contorno (zona pellucida); di un tuorlo che tutto riempie lo spazio limitato dall’anzidetta membrana; di una vescichetta germinativa, che contiene una o più macchie germinative. Collo scoppio di un follicolo Graafiano, resosi per maturità sporgente alla superficie dell’ovario, l’uovicino vien preso della corrispondente tuba, e segue il suo destino. Il follicolo sunnotato presenta poscia in corrispondenza della sua apertura una specie di verruca, e nell’interno un piccol grumo di sangue, circondato da una sostanza gialla; dando così origine ad uno de’ così detti corpi lutei, il quale pure col tempo diminuisce e scompare (fig. 21). Allorquando si ta- Fig. 21. Corpi lutei in diversi periodi.

  1. a. Interno del follicolo. — b. Membrana granulosa. — c. Uovicino. — d. Stroma dell’ovario. V. Wagner-Ecker. Icones physiologicæ.