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non erasi veduto da prima. Nell’uovo degli insetti, in luogo di un semplice foro, ve ne hanno molti, disposti in modo da formar una specie di rosetta assai distinta sulla superficie dell’uovo. Più tardi faremo rilevare la somma importanza fisiologica di questo micropilo.

In alcuni animali l’uovo è più complesso, per l’aggiunta di altri inviluppi ed altri umori: tale è il caso dell’uovo degli uccelli, che fino a questi ultimi tempi, con danno piuttosto che con vantaggio della scienza, fu preso per l’uovo tipo. In questo si distingue principalmente il rosso, o tuorlo, sulla cui superficie spicca una macchietta circolare bianca che è la cicatricola; esso è contenuto in una membrana assai distinta, cui per la prima volta si applicò il nome di membrana vitellina. Due filamenti spirali (chalazae) formati da albumina addensata, partono da due poli opposti del rosso, nella direzione dell’asse longitudinale dell’uovo. Il rosso è tutto inviluppato dall’albume disposto a strati, di cui i più densi son quelli che direttamente involgono il rosso medesimo. L’albume è contenuto in una membrana bianca, quella che primamente fu chiamata membrana testacea, che all’estremità ottusa dell’uovo si dimostra formata da due lamine, entro le quali, col progresso del tempo, si aduna dell’aria, d’onde ha origine la così detta camera d’aria. Infine a questa membrana bianca si trova applicato il guscio (fig. 18).

Fig. 18. Uovo di gallina1.

  1. a. Tuorlo. — b. Albume più denso in b’. — c. Calaze. — d. Camera