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16 | zoologia. |
zione dei germi, i quali, allorchè sono completamente formati, presentano una forma che ricorda quella della spola dei tessitori, d’onde lor viene il nome di navicelle. Col tempo anche la parete particolare degli individui accoppiati sparisce, ed altro non resta che la cistide comune piena di navicelle.
Nelle acinete di vorticella colte al momento della zigosi, Stein ha fatto l’interessantissima osservazione che i due individui accoppiati non sono perfettamente simili, ma l’uno è più opaco dell’altro, in grazia di più numerosi e più grossi granuli del contenuto; circostanza che sembra Fig. 9. Due vorticelle allo stato di acineta (Actinophrys), ed accoppiate: da Stein.1 accennare a qualche cosa di analogo ad una differenza sessuale (fig. 9).
La zigosi è un processo da lungo tempo conosciuto nei vegetabili più semplici, come nella conferve, e forse più generale di quanto comunemente si crede anche negli animali; e soventi inavvertito, perchè in alcuni infusorj si compie in un modo più semplice. Gli individui qualche volta si uniscono senza secernere una cistide comune. E può accadere eziandio che due individui dopo essersi congiunti ed incistidati, di nuovo si svincolino, e poscia ciascuno separatamente dia luogo per interne spore alla formazione di una nuova progenie; di tal maniera in molti casi gli individui generatori isolati avrebbero già subita l’influenza dello stretto contatto con altri individui simili2.
- ↑ Si faccia attenzione che in questo caso il nucleo è quasi parallelo alla linea di congiunzione, circostanza che non permetterà di confondere due infusorj in istato di zigosi con un infusorio prossimo a scindersi in due.
- ↑ Questa supposizione trova il suo fondamento in un’osservazione che mi fu dato di fare nel modo più chiaro e preciso. Avendo sott’occhio una volta una moltitudine di infusorj affini alle Leucophrys, ma di una forma probabilmente non descritta, ne vidi un gran numero che stavano congiungendosi, ed altri già congiunti e perfettamente incistidati. Alcuni giorni più tardi trovai con sorpresa un gran numero di cistidi vuote, e molti di quegli infusorj ridatisi a libertà, per nulla mutati ne’ primitivi caratteri; e potei perfino esser testimonio del momento in cui alcuni individui escivano nuovamente dalla loro cistide.