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14 zoologia.


corpo materno (fig. 7), ne esce quindi, e si sviluppa per Fig. 7. Vorticella allo stato di acineta (Podophrya), con un embrione incluso: da Stein. proprio conto1. Molti altri infusorj vorticelliformi (gli Epistylis, le opercularie) pervengono ad uno stadio di acineta, raggiunto il quale generano dando origine ad un unico prodotto. Se e quanto ripetano queste generazioni, non è ancora ben noto; come non si è ancora ben in chiaro dei rapporti che questo secondo modo di generazione tiene col primo2.

Quantunque manchi negli infusorj ogni rudimento di organi appositi per la secrezione di questi corpuscoli riproduttori, come di ogni altro prodotto inserviente alla generazione, e non sia in essi possibile una distinzione di sessi, pure questo processo di generazione per spore o germi richiede talvolta una condizione analoga a quella che deve necessariamente aver luogo negli animali superiori muniti di distinti apparati sessuali: vale a dire un particolar modo di accoppiamento che fu designato col nome di zigosi.

A tale effetto due infusorj della medesima specie, e più di raro tre o quattro, si avvicinano, si congiungono, e finiscono anche per saldarsi l’un l’altro, secernendo il più

  1. Questa derivazione dell’embrione del nucleo è esplicitamente asseverata da Stein nella sua prima Memoria (Siebold und Koelliker: Zeitschrift 3 Band); ma non più nella sua grande opera posteriormente pubblicata (Die Infusionsthiere. Leipzig 1854), nella quale anzi figura varie acinete di Vorticella microstoma con un embrione e con un nucleo distinti. È questo un nucleo di nuova formazione destinato a convertirsi in nuovo embrione, od è il nucleo primitivo, ed è in tal caso inesatto il dire che da esso si formi l’embrione?
  2. Possono accadere negli infusorj tre casi assai diversi sotto una medesima apparenza. Uno o più corpuscoli, aventi l’aspetto di germi o di giovani individui, possono trovarsi rinchiusi nel corpo di un infusorio, 1.° per esserne veramente generati, 2.° per essere stati inghiottiti come alimento, 3.° per esservisi essi medesimi introdotti come parassiti, onde subirvi una metamorfosi. Il naturalista deve adunque mettersi in guardia contro l’illusione; ed ogni qual volta abbia sott’occhio qualche cosa che rassomigli ad un infusorio pregnante, eliminare con apposite ricerche ogni sorta di dubbio sugli altri due casi. Viceversa può accadere che la progenie di un infusorio sia presa per animaletti mangiati.