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due, si risolve invece nella formazione, all’estremità posteriore del corpo, di una gemma che rappresenta quasi in origine un segmento del corpo stesso, dalla qual gemma poi sviluppasi il nuovo individuo. In un altro genere affine (Myrianide) il signor Milne Edwards ha verificato la stessa cosa, colla differenza che non un individuo solo, ma una serie di molti si producono successivamente da questo verme; e di tal maniera, che il secondo individuo formato s’interpone fra il primo ed il corpo materno; il terzo tra questo ed il secondo individuo: e così di seguito. Da questa disposizione risulta una serie ed una catena di individui, quanto più adulti e sviluppati, quanto più discosti dalla madre gemmipara (fig. 5). Fig. 5. Myrianide fasciata:
da Milne Edwards.1

Anche la Nais proboscidea, comune nelle acque dolci d’Europa, presenta un’aggregata di individui analogamente disposti, e tutti successivamente figliati dal primo individuo della serie; ma in questo caso speciale non sono affatto d’accordo i naturalisti. Mentre Leuckart2 vorrebbe veder in esso una ripetizione del processo di moltiplicazione delle Syllis e delle Myrianide, Schultze3 ricondurrebbe il fatto ad una vera scissiparità, ammettendo che un segmento del corpo della naide materna divenga il fondamento organico (blastema) per la formazione del novello individuo; di modo che il numero di questi nuovi individui formati e disposti in serie, equivalga sempre al numero dei segmenti della Nais.

Non ha guari le tenie erano generalmente considerate come veri vermi anellati, come animali il cui corpo ri-

  1. a Individuo generatore. — b Giovani prodotti per gemmazione.
  2. Troschel. Archiv. für Naturgeschichte. 1851, p. i, pag. 134.
  3. Troschel. Archiv., ecc., 1852, p. i, pag. 3.