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6 zoologia.


Nelle classi inferiori peraltro, nelle quali l’organizzazione degli animali si riduce alla massima semplicità, possono mancare anche gli organi sessuali, senza che sia lor tolta per questo la facoltà che vedemmo tanto caratteristica degli esseri viventi. Come in simili animali, da chiamarsi con espressione assai propria agami, non possa mai aver luogo la distinzione di maschi e di femmine, è troppo evidente per sè.

La riproduzione delle specie adunque, o si compie senza apparati organici speciali, e mediante l’organizzazione di un’unica sostanza plastica fondamentale (generazione agamica); o si compie col mezzo di due appositi apparati organici, e dal concorso di due diversi elementi plastici (generazione sessuale).


§ 2. Della generazione agamica.

a) Per scissione.

Gli animali hanno la facoltà di rigenerare alcune porzioni de’ loro tessuti, anzi perfino alcune parti de’ loro organi, ed organi intieri. Questa facoltà, limitata nei quadrupedi e negli uccelli alle sole produzioni epiteliche o cornee, va guadagnando col discendere alle classi inferiori; e già vediamo le lucerte riprodurre la coda; la salamandra ripristinare le zampe amputate (Spallanzani); i crostacei le antenne e le gambe; le lumache il capo.

Se le attinie sono convenientemente tagliate in due o tre parti, ciascuna di queste ha la proprietà di riprodurre il mancante, e così si formano due o tre attinie da una sola. Le esperienze di Dicquemare a questo proposito sono state pienamente confermate da Contarini1. Questa facoltà è ancor più meravigliosa nel polipo d’acqua dolce che ebbe il nome generico di idra, dal realizzare in sè quanto nella favola è detto dell’idra lernea. Le sperienze di Trembley su questo animaletto, istituite verso la metà del secolo scorso, fecero maravigliare l’Europa. Esse furono ripetute e verificate da molti naturalisti; e recentemente anche da Reichert2. Il corpo dell’idra, composto di pura sostanza sarcodica, sia in qualunque direzione tagliato a

  1. Contarini. Trattato sulle Attinie. Venezia 1844, pag. 32.
  2. Die monogene Fortpflanzung. Dorpat 1852, pag. 46 e 51.