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4 zoologia

duce dai 3 ai 6 piccini per ognuno de’ suoi due parti annuali, mentre fra i primati le stesse piccole specie gliriformi, come gli ouistiti, non danno che un unico prodotto nel corso dell’anno.

b) colla qualità e quantità del nutrimento. Gli animali erbivori sono in generale più fecondi dei carnivori. Vediamo infatti tra gli uccelli i falchi e gli avvoltoj deporre un numero assai limitato di uova (2 — 6); mentre i colombi, le quaglie e le pernici ne depongono fino a 24 e davantaggio in un anno. Gli squali e le razze, pesci tanto carnivori e voraci si distinguono nella loro classe pel piccolissimo numero dei loro prodotti annuali, di 8 — 32.

La quantità del nutrimento spiega la maggior influenza nella fecondità degli animali. Perchè nell’organismo si sviluppino e funzionino attivamente gli organi riproduttori, si esige un precedente stato di normale nutrizione dell’organismo stesso, anzi, diremmo, di nutrizione esuberante. Non verificandosi questa condizione, può anche aver luogo un’assoluta sterilità. Un parlante esempio ci vien offerto a questo proposito dai ciprini dorati, i quali mantenuti come si accostuma per diletto in acqua limpida e pura entro vasi di cristallo, non producono giammai uova, mentre generano benissimo negli stagni artificiali dei giardini ove la natura lor presta abbondante nutrimento nelle alghe, nelle larve d’insetti, che si sviluppano e vivono in quelle acque.

c. col clima. Un certo grado di calore essendo necessario per lo sviluppo degli organi sessuali, è evidente che questo sviluppo non potrà raggiunger lo stesso grado in una medesima specie d’animali posta in climi fra loro molto diversi. Oltre di ciò la stagione ordinaria delle nozze essendo più o meno lunga secondo la posizione geografica dei varj paesi, ne viene di conseguenza che alcune specie possono durante la medesima replicare i parti in alcuni paesi, non già in altri. Ciò si verifica, per esempio, nella passera comune che nidifica fino 3 volte in un anno nell’Europa meridionale, e soltanto 2 ed anche una sola nelle regioni più settentrionali.

d) collo stato dì libertà naturale o di domesticità, quando non si voglia trovare in questo genere di rapporti una combinazione dei due antecedenti. La maggior fecondità delle razze addomesticate in confronto degli individui della