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accartocciato col cibo nelle loro mani; salutare distribuzione del pane dello spirito insieme a quello del corpo! Quasi tutte queste istituzioni sorsero coll’obolo e col risparmio degli operai inglesi i quali soglion dir sempre: di ciò che non si paga non si tiene alcun conto.

A questo proposito è importante conoscere la relazione d’un fatto a cui si trovò presente l'illustre professore Villari nell’escursione che vi fece nel 18621.

Era un’adunanza preparatoria presieduta da lord Brougham. Fu sollevata la questione se cioè bisognasse fondare di questi clubs o Società con danaro dei privati gentiluomini, o se anco gli operai dovessero concorrere coi loro mezzi. Gli adunati furono unanimi a concludere che ove l’operaio non pagasse qualcosa e non si considerasse com’anch’egli fondatore e proprietario, l’impresa non riuscirebbe; nei pochi centesimi dell’operaio, concluse un altro oratore, sta tutta la vita e l’avvenire dell’istituzione che noi vogliamo promuovere. E in questo punto fu introdotto nella sala un operaio e fu interrogato perchè aprisse liberamente il suo animo intorno alla questione.

Egli parlò con molta franchezza; disse ch’egli era co’suoi colleghi sostenitore di questi clubs progettati, che la morale dei braccianti ne avrebbe vantaggiato assai; le nostre famiglie li desiderano, perchè i padri e i mariti lasceranno così le bettole, vi sarà minore ubbriachezza, scemeranno i vizii; siamo d’avviso che spetti a noi di

  1. Villari, Scritti pedagogici, 1868.