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§. XIX.



La nostra Italia, nella quale per avventura non avrebbe dovuto molto tardarsi a vederlo, attesa la bella costituzione del suo Cielo, essa pur niente di meno è stata l’ultima. Gli Osservatorj di Bologna, Padova, Pisa, Firenze non sono nella maggiore attività, altri per mancanza di stromenti, altri perchè forse quei dotti Astronomi, che ne hanno la direzione, siccome in Firenze, più particolarmente occupati sono nelle teorie, e vi avrà forse ancora contribuito l’inclemenza del Cielo, la quale è stata nel passato inverno una delle più malvagie, di cui quelle belle contrade conservino memoria. Nell’Osservatorio di Milano, che meritamente si è acquistato un altro grado di riputazione non si ha di certo a desiderare nè zelo, nè attività, nè valore. Si sà però, che quella parte della Lombardia e nell’inverno sì piovosa, e talmente occupata dalle nebbie, che spesso passano mesi interi senza che quei valorosi Astronomi possano fare osservazione