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feriore a quella da me provata, allora che dopo di avere dubitato, che le prime osservazioni fossero erronee, riconobbi, che esse appartenevano ad un Astro errante, e non ad una fissa. E per tal maniera egli se ne compiacque, che già da quattro anni pubblicando un dotto prezioso giornale astronomico, non mancò di tosto inserirvi la nuova scoperta, che in seguito ha sostenuta, e promossa con quello zelo istesso, come se propria fosse. A lui pertanto debitore io sono della maggior parte delle notizie, che pervenute mi sono; le quali attesa la sua vasta corrispondenza, è stato in grado di raccogliere da tutte le parti, ed ha in seguito rese pubbliche col suo Giornale; da cui io trarrò buona parte di quanto verrò appresso accendando.


§. VII.


Fatta pubblica la scoperta; e comunicate agli Astronomi tutte le mie osservazioni dal 1 Gennajo agli 11 Febbrajo 1801 (oltre il qual