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giore probabilità, e peso. Prevalse quindi l’opinione della reale esistenza di un Pianeta intermedio tra Marte e Giove; opinione sino dal 1772 promossa, e sostenuta dal Sig. Bode Astronomo dell’Accademia delle Scienze in Berlino1.


§. IV.


Avvenne intanto di questa congettura, ciò che delle altre tutte suole accadere, che col tempo si confermano, e prendono peso maggiore, o cadono interamente nella dimenticanza; secondo che sono, o pure ingegnose immaginazioni, o hanno un reale fondamento nelle teorie, o nelle osservazioni. Il Sig. Barone de Zach Astronomo

  1. Il Signor Bode nell’opuscolo sopra citato pensa, che lo scoprimento di questo supposto Pianeta sia riserbato alle età future. “È forse più picciolo di Marte (dice egli), e la luce, che quindi ci rimanda in sì poca copia, nol rende a noi visibile. Secondo la dottrina di Keplero dovrebbe fare il suo giro in quattro anni, ed avvicinarsi alla terra una sol volta in sedici mesi. La sua scoperta può dipendere da un caso simile a quello, che ci ha fatto conoscere Urano.”