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nazione eolica anch’essi; e così rimasero nel Peloponneso due sole nazioni, l’Eolica e la Dorica. Coloro pertanto che meno degli altri ebbero relazione coi Dorici, siccome accadde agli Arcadi ed agli Elei (i primi per essere affatto montanari e perchè non parteciparono nella divisione che fecero del Peleponneso gli Eraclidi; gli altri perchè essendo considerati come sacri a Giove Olimpico godettero per lungo tempo la pace in disparte da tutti, e perchè in qualità di Eolii avevano accolto l’esercito di Ossilo venuto a soccorrere gli Eraclidi nel riacquistare il Peloponneso), conservarono il dialetto eolico. Ma tutti gli altri adoperavano una cotal meschianza di favellare che più o meno accostavasa a quel degli Eolii; ed anche al presente ciascheduna città ha un linguaggio diverso dalle altre; ma pare che tutti l’accostino alquanto al dorico per la prevalenza dei Dorici1. Tali sono pertanto le nazioni degli Elleni, e così sono in generale distinte fra loro. Noi parleremo ora di ciascuna distintamente con quell’ordine che ad esse conviene.

Eforo dice che il principio dell’Ellade è dall’Acarnania nelle parti occidentali; perciocchè questa si congiunge per la prima colle nazioni dell’Epiro. E come questo scrittore seguitando la spiaggia del mar comincia d’onde abbiam detto la sua descrizione, stimando che il mare sia la scorta migliore nelle topografie (altrimenti avrebbe pigliato dai Macedoni e dai Tessali

  1. Il testo dice: δοκοῦσι δὲ Δωρίζειν ἅπαντας διὰ τὴν συμβᾶσαν ἐπικράτειαν