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libro settimo | 171 |
condotto dietro la pompa anche Libe sacerdote dei Catti, con molti altri personaggi delle vinte nazioni, cioè dei Catulci, Ampsani, Brutteri, Nusipi, Catti, Cattuari, Landi e Subazii.
Fra il Reno e l’Albi v’ha lo spazio di circa tre mila stadii, se fosse possibile camminare per una strada diritta, dalla quale ora deviasi a cagione delle tortuosità, delle paludi e delle foreste.
L’Ercinia è una selva assai folta di grandi alberi, in luoghi naturalmente forti che abbraccia un grande circuito: nel mezzo v’ha una regione che può comodamente abitarsi, e della quale abbiamo già parlato. Vicino a quella selva sono le sorgenti dell’Istro e del Reno, e il lago1 che sta fra questi due fiumi e le paludi formate dal Reno. La periferia del lago è di più che trecento stadii, e di quasi duecento la larghezza: dentro v’è un’isola della quale si valse Tiberio come di stazione navale guerreggiando contro i Vindelici. Questo lago è più meridionale che le fonti dell’Istro2, per modo che di necessità chi dalla Celtica
- ↑ Il Lago di Costanza.
- ↑ La lezione comune è: Νοτιωτέρα δ᾽ ἐστὶ τῶν τοῦ Ἴστρου πηγῶν καὶ αὕτη1, καὶ ὁ Ἑρκύνιος δρυμὁς; questo lago è più meridionale che le sorgenti dell’Istro, e così anche la Selva Ercinia. La scorrezione è evidente. Il Cluverio propose quindi la variante καὶ ὁ Ἑρκυνίκ δρυμκ seguìta anche dagli Editori franc. È probabile che le parole καὶ ὁ Ἑρκύνιος δρυμὁς siano state introdotte da qualche copista, ed io le tralascio seguitando l’esempio del Bonacciuoli, lodato dagli stessi Edit. franc.