Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 3.djvu/166

158 della geografia di strabone

perocchè verso le parti di Dicearchia1 resta da mare a mare un istmo di meno che mille stadii.

Dopo il lago predetto si naviga costeggiando sino ai Frentani ed a Buca. E dal lago a Buca come dal Gargano al lago contanti duecento stadii; del resto già abbiamo descritti i paesi al di là di Buca.

Tale adunque e siffatta è l’Italia.


CAPO VI.

Considerazioni susta grandezza dei Romani.


Uopo aver dette già molte cose intorno all’Italia, ora verremo indicando le principali cagioni da cui i Romani furono sollevati a cotanta altezza.

Una di queste cagioni è che l’Italia a somiglianza di un’isola è sicuramente custodita dai mari all’intorno, tranne alcune piccole parti, le quali sono anch’esse fortificate da monti di malagevole accesso. Una seconda cagione è riposta nell’essere quasi tutta importuosa, ma dove ha porti sono grandi e mirabili; sicchè da una parte è sicua dalle esterne invasioni, dall’altra può premunirsi contro queste invasioui e provvedere all’abbondanza delle mercatenzie. L’avere poi una grande varietà di temperature e di climi, d’onde le viene una varia moltitudine di animali, di piante e di tutte insomma le cose utili alla vita, tutte l’una migliore dell’altra, può annoverarsi come una terza cagione della

  1. Pozzuolo.