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140 | della geografia di strabone |
Eolo è il dispensatore dei venti: di che abbiam fatta menzione anche prima . . . 1. Ma ritorniamo ordinatamente a quello d’onde siamo digressi.
E finora abbiamo parlato di Lipari e di Tiermessa. Strongilo poi è così chiamala dalla sua figura2, e anch’essa è sparsa di fuochi, e sebbene nella forza della fiamma sia minore delle altre, le supera invece nella quantità del fumo. Quindi poi dicon che vi abita Eolo. Una quarta isola è Didima, denominata anch’essa così dalla sua forma3: delle altre poi Ericusa e Fenicusa sono così chiamale dalle piante che producono; ma consacransi unicamente al pascolo. Settima è Euouimo, più addentro di tutte nel mare e deserta; e ricevette il suo nome dall’essere sulla sinistra4 a chi naviga da Lipari alla Sicilia, Intorno a- queste isole furono vedute spesse volte delle fiamme scorrenti sopra la superficie del mare; quando dalle ignite caverne che trovansi nel fondo delle acque il fuoco prorompe e si sforza di uscire all1 aperto. E Posidonio dice che a sua memoria verso un solstizio d’estate fu veduto una volta il mare in sull’aurora alzarsi fra Iera ed Euonimo ad
- ↑ Seguitando l’esempio del Koray trascrivo in nota le parole che in questo luogo si leggon nel lesto, mutilate e (per consenso di tutti gli Editori) disperate di senso .... Ἱκανῶς ἔστιν ἡ ἐπίστασις τῆς ἐναργείας λέγοιτ᾽ ἄν ... ἐπίσης τε γὰρ ἄμφω πάρεστι, καὶ διαθέσει καὶ τῇ ἐναργείᾳ· ἥ γε ἡδονὴ κοινὸν ἀμφοτέρων.
- ↑ Cioè dall’esser rotonda. — Ora poi dicesi Stomboli.
- ↑ Cioè dal parer doppia o due isole. Ora dicesi Salini.
- ↑ Dalla voce greca εὐώνυμος sinistra.