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della geografia di strabone |
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può vedersi il sole. Questo medesimo avviene anche presso i Morini e i Menapii, e presso quanti abitano in luoghi vicini a costoro. Cesare poi tragittò due volte in quell’isola; e ne ritornò assai presto senza avervi fatte gran cose, e senza esservi penetrato molto addentro1. Questo gli avvenne in parte per le sedizioni insorte così fra i barbari come fra i suoi proprii soldati, e in parte per essergli state distrutte parecchie navi dal plenilunio, gonfiandosi allora oltre l’usato la marea nel flusso e riflusso. Tuttavolta egli vinse in due o tre battaglie i Britanni, sebbene fosse passato in quell’isola soltanto con due legioni; e ne menò seco ostaggi e schiavi ed altre prede in gran quantità. A’ dì nostri poi alcuni de’ potentati di quell’isola avendo con ambascerie e con profferte acquistata l’amicizia di Cesare Augusto, dedicarono loro doni nel Campidoglio, e fecero quasi tutta l’isola aderente ai Romani. E pagano anche gabelle a dir vero non gravi sulle mercatanzie che portano dal proprio paese nella Celtica, o da questa a quello: ciò sono freni d’avorio, e collane, e vasi d’ambra e di vetro, ed altre varie produzioni siffatte. Quindi quell’isola non ha mestieri d’alcun presidio: mentre se i Romani volessero esigerne tributo bisognerebbe mantenervi almeno uua legione con qualche poco di cavalleria; e così il dispendio della guernigione
- ↑ Igitur primus omnium Romanorum D. Julius cum exercitu Britanniam ingressus, quamquam prospera pugna terruerit incolas, ac litore potitus sit, potest videri ostendisse posteris non tradidisse. Tacit., Vit. Agr. c. 2.