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libro quarto 415

e i Lexobii, gli ultimi dei quali toccan l’Oceano. Ma la nazione più ragguardevole fra quante se ne trovano colà intorno è quella dei Remi. La loro metropoli è Duricortora, la quale è popolatissima ed è anche la residenza dei prefetti romani.

Dopo le nazioni predette restano quelle dei Belgi abitanti lungo l’Oceano, alle quali appartengono i Veneti che combatterono in mare contro Cesare, per impedirlo dal navigare nella Britannia, perchè solevano esercitarvi il loro commercio. Ed egli poi agevolmente li vinse; non già valendosi dei rostri (perocchè le loro navi erano costrutte di legname assai grosso), ma sibbene aspettando cbe il vento le portasse contro di lui ne fece tagliare le vele con falci raccomandate a lunghe pertiche1. E queste vele, per resistere alla violenza dei venti, eran di cuoio, e le tendevano con catene invece di corde. Oltre di ciò le navi di quella nazione hanno il fondo assai largo, e la poppa e la prora molto elevate a cagione delle maree: e le fanno di legno di quercia, del quale è colà grande abbondanza. Non usavano poi di commetterne le une colle altre le tavole, ma vi lasciavano alcuni interstizii che poi ristoppavano con alga marina; affinchè quando le navi

  1. Neque enim his nostrae rostro nocere poterant; tanta erat in his fortitudo … Una erat magno usui res praeparata a nostris: falces praeacutae, insertae affixaeque longuriis, non absimili forma muralium falcium; his quum funes, qui antennas ad malos distinebant, comprehensi adductique erant, navigio remis incitato praerumpebantur, quibus abscissis, antennae necessario concidebant. Caes., lib. iii, c. 13, 14.