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libro quarto 413

Elvezii. Al di sopra poi degli Elvezii e dei Sequani stanno gli Edui e i Lingoni volti all’occidente; e al di sopra dei Mediomatrici abitano i Leuci e una parte dei Lingoni predetti. Le nazioni che stanno fra il Ligeri e la Sequana al di là del Rodano e della Saona, son volte a settentrione, e vicine agli Allobrogi ed ai popoli abitanti presso Lugduno. Celeberrimi fra costoro sono le genti degli Arverni e dei Carnuti, per le quali scorrendo il Ligeri entra poi nell’Oceano. Il tragitto dai fiumi della Celtica nella Britannia è di trecento venti stadii; perocchè salpando mentrechè succede il riflusso della sera, nel giorno dopo approdano all’isola verso l’ora ottava. Dopo i Mediomatrici ed i Tribocci abitano presso al Reno i Treviri, appo i quali ai dì nostri fu costrutto un ponte da que’ Romani che amministraron la guerra germanica. Quivi intorno abitavano anche gli Ubii, che Agrippa di loro proprio consentimento trasportò al di qua del Reno1. Ai Treviri poi sono congiunti i Nervii, i quali sono anch’essi una popolazione germanica; ed ultimi sono i Menapii che abitano paludi e foreste d’alberi non alti, ma folti e spinosi, sulle sponde delle foci del fiume. Presso costoro stanno i Sicambri germani. Al di sopra poi di tutta quella costa del fiume abitano gli Svevi denominati anch’essi Germani, e nella potenza e nel numero superiori agli altri: alcuni dei quali essendo cacciati, si

  1. Transgretti olim, et experimento fidei, super ipsam Rheni ripam collocati, ut arcerent, non ut custodirentur. Così Tacito.