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AI PROLEGOMENI 57

(Appiano § 49; Plut., Vita di Silla). Riducendosi al peggio le cose di Mitridate, la soldatesca a cui era stata fatta violenza, lanciandosi sulle bagaglie degli attenenti del re, depredando ogni cosa, e uccidendone i padroni trucidò anche il capitano Dorilao non per altro che per la veste di porpora che aveva indosso (Plut., Vita di Luc.) (M.)

(13) Fu Moaferne amico di Mitridate (Strabone, Geogr. l. xi, p. 499), ma poi avvolto nei sospetti che meritò la fellonia di Dorilao. Verso i tempi della dissoluzione del regno, fu rialzato in onore di bel nuovo egli e gli amici suoi, eccetto quelli che s’erano prima accostati ai Romani, fra i quali l’avolo materno di Strabone (Geogr. l. xii, p. 557). Moaferne fu trascinato col re nella stessa caduta. (M.)

(14) Simson Chronic. Catholic. p. 1501. E qui e nel seguito di questi Prolegomeni io mi valgo della Cronologia dell’inglese Simson, non perchè io la stimi più esatta delle altre, ma per timore di non indurre confusione, e perchè in una serie di molti anni, la variazione di due o tre di essi finisce coll’essere indifferente.

(15) Plut., Vita di Pompeo.

(16) Geogr. l. viii, p. 739.

(17) Geogr. l. ii, p. 117.

(18) Cioè dall’Armenia insino alla Toscana, e dal Mar nero insino all’Abissinia.

(19) Può Strabone aver veduto Corinto in qualunque anno dell’età sua, sia conducendosi di Grecia in Roma, sia viaggiando come geografo. Non intendo perchè egli deggia esservi andato d’anni trenta, e molto meno che si possa da ciò supporre ch’egli nascesse l’anno 687. Afferma è vero (l. c.) d’aver veduto Corinto poco dopo che fu rifatta da Romani; ma ciò non prova sennonchè ei viveva dopo l’anno 710 di Roma, epoca di quella riedificazione. Il Coray suppone a caso che Strabone andasse a Corinto l’anno 717; ma pare a me che l’epoca della sua andata arguire si possa dalle parole sue medesime. Egli dice che arrivò a Giaro povera isoletta, e che nel partire accettò in compa-