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ALLA GEOGRAFIA DI STRABONE 13

cima degli antichi geografi Anassimandro il milesio, il quale fiorì l’anno 570 avanti Cristo. Egli primo delineò una tavola geografica, e formò la sfera, come attesta Diogene Laerzio {73). È probabile che la tavola fosse delineata in rame, simile a quella che circa settanta anni dopo (500 prima di Cristo) Aristagora il concittadino di Anassimandro mostrava al re di Sparta Cleomene (74).

Ecateo contemporaneo e concittadino di questo Aristagora, scrisse primo un’opera geografica (75), e perfezionò, come dice Agatemero (76), anche la tavola di Anassagora. Ciò non è improbabile. Ma il dice Agatemero, non, come altri credettero, Strabone. Le parole di Strabone son queste (77): Anassimandro fu il primo che desse fuori tavola geografica, ed Ecateo che lasciasse lo scritto, il quale per altra sua scrittura si crede che di lui fosse (78).

Fra i geografi si colloca anche Democrito (79), il quale fiori quasi 450 anni prima di Cristo. Nel lungo catalogo delle opere di questo filosofo rapiteci dal tempo (80), trovasi anche un libro intitolato Geografia. Non so donde imparasse Suida (81) che dei molti scritti di Democrito solamente il μέγας διάκοσμος, Del grande Ordine, ossia dell’Ordine dell’Universo e il περὶ φύσεος κόσμου intorno la natura del mondo fossero genuini. Ma perchè il tempo distrusse i lavori di Anassimandro , di Ecateo, e di Democrito, primo geografo nominiamo Erodoto contemporaneo di Democrito (82). Ed ancorchè l’opera sua sia propriamente istorica, contiene ella tuttavia molte osservazioni geografiche, delle quali l’esattezza, del pari che quella delle storiche no-