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basta che non potette essere quello del 1275, nel quale Dante haveva dieci anni, né quello anche del 1325, però che già era morto a dí 18 di settembre 1321, sendo visso piú che anni 56 quel tanto ch'è dal maggio al settembre, secondo che testifica il Boccaccio per relatione di ser Piero di m. Giardino da Ravenna, familiarissimo di Dante, resta adunque che fusse nel giubbileo del 1300, nella settimana santa, che quello anno fu nel principio di aprile, come al suo tempo et luogo dichiareremo. Dice adunque che havendo smarrita la via nel trentacinquesimo anno di sua vita, si ritrouò in una selva oscura, et per chiarire le qualità di quella soggiugne:

Ah quanto a dir qual era è cosa dura
Questa selva selvaggia et aspra et forte,
Che nel pensier rinnuova la paura!
Tanto è amara che poco è piú morte:
Ma, per trattar del ben ch'io vi trovai
Dirò dell'altre cose ch'io v'ho scorte.

alte