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CAPITOLO PRIMO


La fama di Dante.


I.

Il cinquecento (ben disse Cesare Balbo) “fu per Dante un secolo di gloria crescente e diffondentesi„1. La restaurazione della lingua e della letteratura volgare avvenuta in Firenze nella seconda metà del secolo XV segnava la fine del disprezzo e delle accuse della gente erudita contro Dante. Già per Cristoforo Landino, maestro di Lorenzo de’ Medici e del Poliziano, che sono oggi salutati rinnovatori della volgar letteratura, la lingua toscana non differiva cosí nei principî e negli incrementi come nei pregi dalla latina; bisognava soltanto sottoporla a regole di grammatica e di rettorica, come della latina era stato fatto, e con lo studio di

  1. Vita di Dante; Torino, Unione tipografico-editrice, 1856; p. 437.