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simi, come alla prima nota di mattutino augello dentro alla selva, tutti gli altri rispondono di ramo in ramo. Ma tuttavia in molti cuori non si risvegliano questi affetti, e quei nomi anzichè gioia suonan talvolta dolore! le fidanzate così gioiose del loro avvenire, tutto ad un tratto avvedute della malvagia lusinga, o si abbandonan dell’animo, o si rifuggon pei chiostri, o si muoion di angoscia: e talora le case a’ primi dì delle nozze così festeggianti di amore, dopo breve tempo si fanno squallide e mute, o rimbomban solo di maledizioni e di pianti; se pure non vi accorra, quasi ad aiuto, la guasta civiltà che di eleganti nomi aggentilisce la corruttela. Io parlo per ver dire, e giovi anzi il poterlo dire altamente: della corruttela soltanto si alimenta la tirannide, e tutte e due si danno la mano alla schiavitù delle nazioni! Ed è perciò che noi italiani saremo veramente liberi e avremo una Patria, sol quando le madri ci daranno figli che sappiano e meritino di esser liberi; e questi figli nasceranno tali quando le loro madri abbiano cominciato da fanciulle a sentire il mandato ch’esse hanno da Dio e dalla Patria: e questi figli nasceranno!

In questo pensiero io mi consolo, perchè le fanciulle educate al Buono ed al Bello negli studi quando saranno in età da doversi porre al fianco dell’uomo