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attaccato alla fonte delle sue miserie, cercherà la medicina a’ suoi mali ivi stesso ove beve il delitto e la ruiua. Eccovi la desolante istoria che a preziosa istruzione vi presenta a meditare la gloriosa fine del vostro Santo Patrono.

Allora che Erode funestava i popoli di Galilea collo spettacolo di sua scostumatezza, il Battista predicava nel deserto la penitenza a tutti coloro che schivar volevano la perdizione eterna1. La predicava in prima coll’esempio, perchè Giovanni s’era sempre astenuto dal vino e dai liquori2 e d’ogni agiatezza di vivere, avea di buon’ora posta nel deserto la sua dimora, portava una semplicissima veste di pelo con cintola di cuoio, ed erano suo cibo le locuste ed il miele selvaggio3. La predicava eloquentemente e coraggiosamente colla parola alle popolazioni che a turbe andavano a lui, con verun altro riguardo in fuor di quello di dire a ciascuno quel che ben gli stava perchè schivasse l’inferno. Ai farisei gridava; Razza di vipere, chi v’ha insegnato ad evitar la collera che deve cadere sopra di voi? fate penitenza perchè ormai la scure è alla radice dell’albero, ed ogni albero che non darà buon frutto sarà tagliato e gettato alle fiamme4, Ai pubblicani intimava: Non esigete più di quanto v’è fissato. Non fate più di quello che la legittima

  1. Marcus I, 4.
  2. Lucas I, 15.
  3. Mattheus III, 4.
  4. Matth. III, 5-10.