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per atto d'esempio, volesse cavalcare per cagione di salute, egli non desidera tanto il movimento che si fa nel cavalcare, quanto l'effetto della sanità. Conciosia dunque che tutte le cose si desiderino per cagione del bene, non più tosto elleno che esso bene da tutti si desidera; ma quello, per lo quale tutte l'altre cose si desiderano, essere la beatitudine, fu da noi conceduto; onde così ancora sola la beatitudine è quella che si desidera: dalla qual cosa appare chiaramente che la sostanza del sommo bene e della beatitudine è una medesima. Io non veggo cosa nessuna, risposi, perchè alcuno possa non consentire. Ed ella: Ma noi abbiamo, riprese, dimostrato che Dio e la vera beatitudine sono una cosa stessa. È vero, soggiunsi. Posso dunque, rispose ella, conchiudere sicuramente, la sostanza di Dio in esso bene, e non altrove, essere posta.


LE DECIME RIME.

O voi, che in forti lacci e ree catene
     Vinti, presi e legati
     Sfrenata voglia del vil mondo tiene,
     Qua tutti al sommo bene
     5Venite, che sol può farvi beati.
Qui grata requie alle fatiche avrete;
     Qui tranquillo e sicuro
     Porto con placidissima quiete:
     Questa una aperta avete
     10Franchigia al vostro acerbo stato e duro.
Non ciò che 'l Tago o l'Ermo o l'Indo dánno
     D'oro e di gemme, puote
     Schiarar la vista; anzi pur d'anno in anno