Pagina:Della consolazione della filosofia.djvu/61


61

10A che superbi invan dal mortal giogo
     Cercano alzare il collo
     Gli egri del tutto e miseri mortali,
     S'ogni più bassa valle, ogni alto giogo
     Risonar faccia Apollo
     15De' nomi lor, cui pensano immortali,
     Non men tosto gli strali
     Drizza morte vêr loro,
     Che nulla cura nobiltate ed oro?
Ella gli alteri petti ed ella ancora
     20Gli umili insieme involve;
     China ogni altezza, e torna in riso il pianto.
     Ov'or Fabrizio sì fedele? ov'ora
     Giaccion l'ossa e la polve
     Di Bruto, e di Caton severo tanto?
     25Picciol sasso cotanto
     Valore e terra cuopre,
     Che 'n poche lettre il nome vano scuopre.
Or, se ben conosciam gli alteri e chiari
     Titoli e i nomi egregi,
     30Lor, che cenere son, saper chi puote?
     Tutti del tutto sconosciuti al pari
     Giacete; e non puon pregi
     Di viva fama far spente alme note:
     E, se pur voci o note
     35Slungan le vite corte,
     Quest'ancor toglie la seconda morte.


PROSA OTTAVA E ULTIMA.

Ma perchè tu non pensi che io abbia guerra mortale e sia nemico a spada tratta della fortuna, egli è alcuna volta che quella fallace e ingannatrice si porta bene con gli uomini e fa loro benefizio; e questo è quando ella si palesa e scuopre la faccia, e confessa i costumi