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10A che superbi invan dal mortal giogo
Cercano alzare il collo
Gli egri del tutto e miseri mortali,
S'ogni più bassa valle, ogni alto giogo
Risonar faccia Apollo
15De' nomi lor, cui pensano immortali,
Non men tosto gli strali
Drizza morte vêr loro,
Che nulla cura nobiltate ed oro?
Ella gli alteri petti ed ella ancora
20Gli umili insieme involve;
China ogni altezza, e torna in riso il pianto.
Ov'or Fabrizio sì fedele? ov'ora
Giaccion l'ossa e la polve
Di Bruto, e di Caton severo tanto?
25Picciol sasso cotanto
Valore e terra cuopre,
Che 'n poche lettre il nome vano scuopre.
Or, se ben conosciam gli alteri e chiari
Titoli e i nomi egregi,
30Lor, che cenere son, saper chi puote?
Tutti del tutto sconosciuti al pari
Giacete; e non puon pregi
Di viva fama far spente alme note:
E, se pur voci o note
35Slungan le vite corte,
Quest'ancor toglie la seconda morte.
PROSA OTTAVA E ULTIMA.
Ma perchè tu non pensi che io abbia guerra mortale e sia nemico a spada tratta della fortuna, egli è alcuna volta che quella fallace e ingannatrice si porta bene con gli uomini e fa loro benefizio; e questo è quando ella si palesa e scuopre la faccia, e confessa i costumi