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LIBRO PRIMO
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LE PRIME RIME.
Io che, già lieto e verde, alto cantai
Nel mio stato fiorito, or tristo e bianco
3Pianger convegno i miei dolenti guai.
Ecco le Suore meste, e Febo stanco,
Versi mi dettan lagrimosi; ond’io
6Bagno scrivendo il destro lato e ’l manco.
Queste pur nè speranza, nè desio,
Nè tema spaventò, che meco tutte
9Il cammin fide non seguisser mio.
Queste, ch’or son così pallide e brutte,
Di me, vecchio infelice, il pianto e i danni
12A lagrimare e consolar condutte,
Gloria fur de’ miei verdi e felici anni:
Or non pensata e súbita vecchiezza
15Portata m’hanno i miei gravosi affanni.
Anzi tempo del duol, non per lunghezza
D’età, treman le membra, e queste chiome
18Si fanno argento, che si cuopre e sprezza.
Felice chi, quando a lui piace e come,
Vive sua vita; e chi, venuto in basso,
21Chiede di morte, ed ha l’ultime some!