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74 DELLA CONDIZIONE GIURIDICA

donne che ne adottarono le idee, avessero veduto, come io vidi davvicino, gli schiavi1, si asterrebbero dall'applicare siffatto appellativo alla condizione sociale della donna occidentale. Essa è trattata come un minorenne, è verissimo, ed emancipazione si chiama l'atto con cui il minorenne viene prosciolto dalla tutela. Ma l'adoperare una parola che può avere due significati così differenti, non è forse cosa pericolosa?»2.

I Sansimonisti, dopo i Fourieristi, fatti accorti della pessima impressione prodotta dalle teorie etico-sociali di questi, si annunciarono da principio apostoli di riforme meno arrischiate, tanto nell'argomento della condizione giuridico-sociale delle donne, quanto in quello della riforma economica della società. Al pari di essi ammisero la proprietà individuale, escludendo dità, ed anche predicarono l'emancipazione della donna, ma l'eresenza negare «la santa legge del matrimonio, proclamata dal Cristianesimo»3. La emancipazione della donna venne da essi rappresentata sulle prime come un sistema di eguaglianza tra il marito e la moglie, come l'associazione della donna all'uomo nella famiglia, nello Stato e nel tempio, di guisa che «l'individuo sociale, che fino ad oggi fu l'uomo solo, sia d'ora in avanti l'unione dell'uomo e della donna».

Ma, come dice benissimo Dora d'Istria4, il successo inspe-

  1. Essa allude agli schiavi russi, emancipati in questi ultimi anni dal regnante imperatore Alessandro II, fra tutti i sovrani del nostro secolo il più benemerito del genere amano.
  2. Prosegue l'autrice censurando la proposta di Fourier: «quand'anche si trattasse di vera schiavitù, l'autorizzare la donna a seguire i consigli dell'istinto, che nell'uomo non è come nell'animale una guida sicura, è forse il mezzo di assicurare la sua indipendenza e dignità? Non è invece un darla in balìa alla più crudele delle schiavitù, all'obbedienza, a sfrenate passioni, tanto funeste alla libertà dei popoli quanto a quella degli individui? Come mai la licenza, favorita, incoraggiata da tutti i poteri dispotici di ogni tempo, potrebb'essere per la specie umana, e pel sesso femminile in particolare, un mezzo infallibile di rigenerazione?».
  3. Manifesto del 1° Ottobre 1830 dei Sansimonisti di destra. V. anche Le Globe, 17 febbraio 1832, e Enfantin, Réunion de la famiglie, 19 novembre 1831 (ap. E. De Girardin, l. c., p. 386).
  4. Ib., pag. 72.