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DELLE DONNE 55

cose che non accadono solitamente1. Chi non avverte che imputazioni cotanto ingiuriose fanno riscontro a quelle pur non infrequenti di cui erano oggetto in altri tempi gli Ebrei, ed anche a quelle che anche oggidì non soglionsi risparmiare dalla gente di città a quella di campagna? E chi non è sorpreso che ci sia voluto tanto tempo per capire che nelle persone e nelle classi disprezzate e calunniate, a lungo andare non tardano a manifestarsi davvero quei difetti e quelle cattive tendenze che esse furono abituate a sentirsi attribuire?

Col progresso della civiltà la stima del sesso femminile, il giudizio intorno alla sua dignità morale e sociale vennero correggendosi per tutte quelle cause che ingentilirono i costumi dei popoli europei, accrebbero la libertà degl'individui e delle classi, e fecero più rettamente comprendere lo spirito del Cristianesimo e i suoi fondamentali principii, che sono pure la base morale della civiltà moderna. I germi di codesto progresso dell'opinione e delle leggi intorno alle donne erano del resto già racchiusi in alcune istituzioni proprie dell'evo medio, discordanti dalla rozzezza predominante in quell'epoca. Fra tali istituzioni non voglionsi dimenticare le cavalleresche, le quali, sollevando il culto della donna dalla sfera del senso in quella dell'ideale, ed associandolo a quello del dovere militare e della religione, contribuirono anch'esse non solo al risorgimento delle lettere e delle arti, ma altresì al risveglio delle idee

  1. Laboulaye, op. cit., p. 458. Consimili sciocchezze furono ancora ripetute nel 1623 in un'opera pubblicata a Parigi col titolo: Tableau historique des ruses et subtilités des femmes, où sont naïvement représentés leurs mœurs, humeurs, tyrannies, cruautés, dessins, inventions, feintises, tromperies, et généralement leurs artifices et pratiques. E il D'Argentré nel Commentaire sur la coutume de Bretagne (Des mariages, art. 410) dice: «Il y a dans cet animai des mouvements effrénés une colère aveugle, une impétuosité qui bouillonne, une grande pauvreté de bon sens, une extrème faiblesse de jugement, un orgueil indomptable. Ce sexe, inhabile a fréquenter les réunions d'hommes, et à se méler, en general, au commerce de la société, est exposé à toutes sortes d'embûches, ainsi que le fait observer la loi romaine».