Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
230 | DELLA CONDIZIONE GIURIDICA |
ai diritti delle donne, la grave quistione rimase per qualche tempo abbandonata. Notevoli pubblicazioni non uscirono più in Italia su tal proposito per molto tempo dopo, e allorquando nel 1723 il celebre Vallisneri propose all'Accademia dei Ricovrati di Padova il problema: «se le donne si debbano ammettere allo studio delle scienze e delle arti nobili», parve
donne letterate (Mondovì 1620), — Pietro Paolo da Ribera, Trionfi immortali ed eroiche intraprese di ottocentoquarantacinque donne illustri antiche e moderne (Venezia, Deuchino, 1609), — Francesco Pona, La Galleria delle donne celebri (Roma 1635), volumetto in cui si narra la vita di quattro donne lascive, Leda, Elena, Derceto. Semiramide. — Gregorio Porzio, — Barberino Clio (Roma 1634). — Fra le pubblicazioni italiane dei secoli XVI e XVII in onore di singole donne voglionsi ricordare: le Rime di diversi nobilissimi ed eccellentissimi autori in morte della signora Irene di Spilimbergo (Venezia, Guerra, 1561), — La Ghirlanda della contessa Angela Bianca Beccaria, contesta di madrigali di diversi autori, raccolti e dichiarati dal signor Stefano Guazzi (Genova, Bartoli, 1595), — le Composizioni degli Accademici Ricovrati per la morte della N. D. signora Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (Padova, Frambosto, 1684), — le Rime di cinquanta illustri poetesse (Napoli, Bulifon, 1695). La letteratura francese e la tedesca intorno ai meriti e ai diritti delle donne si arricchirono posteriormente all'italiana. Il Thomas (Essai sur le carattere, les mceurs et l'esprit des femmes, Paris 1772, p. 93) rammenta un'antichissima pubblicazione francese sul merito delle donne, che fu tradotta in latino e in italiano da Vincenzo Calmeta. E cita pure una lettera di Margherita di Navarra, in cui si vuol provare che la donna è superiore all'uomo, e un libro quasi dello stesso tempo di madamigella di Gournay, in cui si propugna l'uguale dignità e valore dei due sessi. Ma soltanto nel secolo XVII il tema del valore femminile diventò frequente e favorito fra i letterati francesi. Verso il 1600 Modesto Dupuis pubblicò un Traité du mérite des femmes. Il Thomas cita (ib., p. 94) fra le altre tre pubblicazioni degli anni 1643, 1665, 1673, di cui non nomina gli autori, intese, le prime due a provare la superiorità del sesso femminile sul maschile, l'altra l'eguaglianza fra i due sessi. La prima porta il titolo: La femme généreuse, qui montre que son sexe est plus noble, meilleur politique, plus vaillant, plus savant, plus vertueux et plus econome que celui des hommes; la seconda: Les dames illustres, où par bonnes et fortes raisons il se prouve que les femmes surpassent les hommes, il cui autore è [[Autore:Jacquette Guillaume |Giuillaume Jacquette]]; la terza: De l'égalité des deux sexes, discours philosophique et moral, où l'on voit l'importance de se défaire des préjugés. Probabilmente è lo stesso discorso, pubblicato senza nome d'autore, a guisa di prefazione alla excellence des hommes, di cui più sotto in questa nota, anonimo del pari. Ma nel 1675 venne pubblicato un altro libro del medesimo autore dell’ultimo ricordato, in cui e propugnata la contraria tesi, col titolo: De l'excellence des hommes contre l'égalitè des sesse (Paris, Dupuis, 1675). In questo libro la superiorità dogli