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216 DELLA CONDIZIONE GIURIDICA

molto più elevata e diffusa in Italia, specialmente nelle alte classi, di quello che lo fosse in ogni altro paese, e di quello che lo sia anche oggi giorno fra noi. Non era meraviglia allora, come è oggi, che alle donne fossero famigliari le lingue e le letterature classiche, e che elle fossero capaci ed amassero discutere nelle accademie le più ardue tesi filosofiche in mezzo ai più culti uomini del tempo. Era allora cosa non tanto rara che una donna ottenesse laurea e leggesse dalla cattedra a Bologna od altrove. Epperò di fronte a tali e tanti esempi, che valgono al certo più delle astratte dimostrazioni, era naturale che gli uomini concepissero delle donne maggiore stima che non s'era avuta fino allora, e tale opinione propugnassero con zelo ed insistenza pari all'ostinazione dei contrari pregiudizi. Né soli furono gli uomini a proclamare la nobiltà del sesso femminile, nel lato suo più importante e decisivo, in quello cioè delle attitudini e della potenza intellettuale; non poche donne adoperansi allo stesso fine, e talune con dottrina ed efficacia anche maggiore degli uomini1.

Fra le molteplici scritture a cui alludo, meritano d’essere ricordate quelle di Ercole Filogenio2, di Luigi Contarini3, di Pietro Cannoniero4, di Gio. Soranzo5, di Sperone

  1. Nello studio bibliografico, consegnato in questo capitolo, intorno alla quistione femminile in Italia nei secoli moderno mi furono di non poca utilità la Biblioteca della R. Università di Pisa, e gli ottimi suoi indici, ed una preziosa collezione del mio ottimo ed illustre amico prof. Carlo Minati, i cui casti studi non si limitano ai fenomeni teologici, che formano l'obbietto del suo insegnamento, ma abbracciano tutto il capo della scienza della donna. Quella collezione racchiude esemplari rarissimi oggidì, e taluni fors'anco unici.
  2. Ercole Filogenio Dell'eccellenza della donna, discorso dedicato alla illustrissima ed eccellmma signora Flavia Peretti Orsini, Fermo 1538. Il Bronzino nell'opera che citerò più sotto (giornata 1a, pag. 3) rammenta anche un discorso di Telifito Filogenio, Della perfezione delle donne, dedicato alla illma signora Isabella Cibo Della Rovere, marchesa di Massa.
  3. Contarini Luigi, Vago giardino degli epiteti delle donne segnalate (Bronzino, ib., p. 13).
  4. Pietro Andrea Cannoniero, Della eccellenza delle donne (Bronzino, ib., p. 30).
  5. Gio. Soranzo, Il Coppino, ovvero Della eccellenza delle donne (ib.).