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pericolo, o già sono sulla via della perdizione morale1, le onorificenze e gli ordini cavallereschi estesi anche alle donne, o istituiti apposta per esse2. Di tutte le suaccennate proposte la signora Daubié sembra considerare più urgenti e più facilmente attuabili delle altre quella dell'abolizione delle così dette case di tolleranza, e quella della ricerca della paternità, non solo permessa ai figli naturali, ma obbligatoria pel pubblico ministero. Essa presentò una petizione in proposito al Senato francese il 4 giugno 1869: pour l'abolition de toute tolérance legislative et administrative pour la débauché: pour la recherche de la mère et da pére à la requête du ministère public. La petizione venne pubblicata nel giornale Le droit des femmes del 28 settembre 1869.

Da ultimo debbo pure far cenno di alcune pubblicazioni francesi, le quali non appartengono a nessuna delle categorie fin qui accennate, e veramente non sono trattazioni ex professo del tema della condizione giuridico-sociale delle donne, ma piuttosto svolgimenti di tesi parziali, oppure sparse osservazioni su differenti subbietti attinenti a quel tema, ed hanno per conseguenza o un titolo molto particolareggiato, od uno molto generale.

Alle produzioni della prima specie appartengono: L'Operaia di Jules Simon, L'Uomo-donna di Alessandro Dumas figlio, La Libertà matrimoniale, e L'Uomo e la Donna di Emilio de Girardin.

L'Operaia di Jules Simon3 è uno dei migliori libri di questo esimio filosofo e filantropo, in cui è trattato uno dei più importanti subbietti della quistione femminile e della così detta quistione sociale ad un tempo. Quali sono le conseguenze dell'odierno sistema manifatturiero rispetto alle donne che lavo-

  1. Ib., p. 327.
  2. Ib., p. 262.
  3. L'Ouvrière, par Jules Simon, 7e, édition, Parigi 1871.
Gabba — 10