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DELLA CONDIZIONE GIURDICIA |
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la donna d'altri tempi1, si diparte dalla premessa, per verità troppo ristretta, che la missione della donna è di studiare e di conoscere l'uomo, e di completarlo2, e che le attitudini intellettuali delle donne sono tutte collegate collo spirito di osservazione di cui le donne sono assai più dotate dell'uomo, di guisa che esse sono a suo avviso piuttosto chiamate all'arte che alla scienza3. Essa è quindi ben lontana dal rappresentare, alle donne come ideale della loro vita il potere, non che rivaleggiare in nulla coll'uomo, neppure proporsi scopi sociali loro propri, e istituire la loro vita in forma di egoistico isolamento. Lavorare accanto all'uomo, conferire nella famiglia un tesoro di virtù non solo, ma di abilità tecniche e professionali, che senza distrarle dai famigliari doveri, le rendano ancor più utili, e più rispettabili ai mariti; tale è per la signora Cavè lo scopo precipuo e il criterio regolatore delle riforme della condizione sociale delle donne. A tal fine essa si venne adoperando, sia nel libro suaccennato sia nella direzione della scuola professionale femminile di Nôtre Dame des arts, a promuovere nel sesso femminile lo studio delle arti, e specialmente delle arti del disegno, applicate a molteplici rami della industria, e per questi titoli va certamente annoverata fra le donne francesi più benemerite del loro sesso e del sociale miglioramento. La coltura professionale delle donne è per Me Cavé una delle parole d'ordine della riforma sociale odierna; come quelle che scemando la dipendenza delle donne povere dal sesso maschile più colto e più ricco, toglierà in gran parte il fomite alla corruttela4. Nè alle sole arti del disegno vorrebbe l'egregia donna educate le donne, ed alle professioni molteplici che vi
- ↑ La femme aujourd'hui, la femme autrefois, par Me Marie Elisabeth Cavè, Paris, Plon, 1863.
- ↑ Ib., p. 110, 114, 115.
- ↑ Ib., 153, 65, 69, 133.
- ↑ Ib., p. 87.