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112 DELLA CONDIZIONE GIURDICA

militarismo, la donna acquista un grande ascendente e domina sull'uomo; progredendo gli uomini nella istruzione, e facendone essi monopolio, le donne trovansi a grande distanza da loro, e i rapporti fra i due sessi vanno assumendo sempre più un carattere meramente materiale; dove domina la aristocrazia, l'ozio e le pretensioni dell'alta classe ingenerano corruttela nei costumi, e mettono di moda la così detta galanteria, che non è il più delle volte altro che rilassatezza di costume con apparenza di legalità; dove regna invece la vera democrazia, la donna è rispettata perchè i popoli in tal guisa costituiti, hanno semplici e laboriose abitudini, e non consentono privilegi d'immoralità, che sono sempre un abuso della ricchezza a danno della povera gente. E sotto l'egida della libertà, l'ingegno femminile si fa valere alla sua volta, e rivaleggia con quella dell'uomo, di guisa che l'opinione pubblica, a cui in origine ripugnava ogni anche più basso grado di coltura femminile, finisce per riconoscere che «il genio non ha sesso». — Riferisco queste conclusioni del Pelletan senza discuterle, perchè non è tale il mio ufficio in questo momento. Ma se il lettore trovasse a ridire che il Pelletan attribuisce ad una forma di Governo, la democrazia, e ad una forma di sociale convivenza, la libertà, una influenza morale che né l'una né l'altra di per sé sole possono avere, io crederei ch'egli non s’ingannasse, tanto più che quando nel seguito di questo libro ritornerà il discorso di quest’ottimo scrittore, mi accadrà pur troppo di constatare un'altra volta che le sue dottrine intorno alla questione femminile zoppicano evidentemente da quella stessa parte.

È pure un modo di trattare la questione femminile invalso oggidì, non solo fra gli scrittori francesi, ma eziandio fra quelli di altre nazioni, e certamente assennato e proficuo, quello di prendere le mosse dalle condizioni presenti della società, studiando i mali ed i bisogni dei tempi che corrono. Vi hanno