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variar di forense giurisprudenza offende la sicurezza. Questo volger di cose è lento ed impercettibile. Così la legislazione sull’usura s’è gradatamente modificata. In prima il frutto del denaro era del tutto proibito, quindi si sono fatte alcune eccezioni in favor del commercio, del commercio marittimo per esempio; e mentre per regola si proibisce l’usura si permette di stipulare un frutto associandosi a qualche intrapresa: in mia parola la giurisprudenza cede a nuovi bisogni, segue le tracce della civilizzazione. Questa pieghevolezza, questa facilità necessaria per adattarsi a sì gradati cambiamenti non è propria di leggi scritte. Una legge scritta è un morto inflessibile alle modificazioni della vita; mentre un diritto che emana da sentenze e che non è scritto, è benefico dei perfezionamenti successivi della scienza e dell’esperienza. Con leggi scritte si riduce il popolo alla condizione dei Chinesi. Quando tutto è previsto, tutto fissato domina il fatalismo legale.
Che tal obiezione sia realmente del Sig. Savigny o d’un altro alla questione nulla giova. Sì fatto argomento avrebbe invero molta forza contro una legislazione immutabile, foriera necessariamente di mali e di ruina ad un popolo, ove questo dispotismo legale più non convenisse ai suoi bisogni; ma quando un’assemblea nazionale ha il poter legislativo, non è da credere che voglia restarsi in una situazione disastrosa per una timida affezione a perniciose leggi.
Questa obiezione non sarebbe applicabile al sistema indicato da Bentham per la compilazione d'un codice, avendo adottale le maggiori precauzioni onde perfezio-