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atto terzo 45

SCENA VI.

Trasilogo, Squadra.

Trasilogo. Che il capitan Trasilogo, sgombrator di campagne, destruttor di belovardi, ruina di muraglie e desolator de cittadi patirá che gli sia fatta cotanta ingiuria? ...

Squadra. Veramente lo merita questo gastigo.

Trasilogo. ...e che un romano abbia a tormi la sposa promessami? ...

Squadra. E il peggior è che Olimpia non vi può sentir nominare.

Trasilogo. ...Tagliarò Sennia per mezo; Olimpia la prenderò per lo collo e senza toccar terra la porterò prigione in casa mia; a Mastica ficcherò un spiedo per sotto che gli lo farò uscir per la bocca; a questo romano spezzarò su la schena dieci fasci di bastoni, né lo difenderan dalle mie mani cento muraglie o bastioni. ...

Squadra. Bene!

Trasilogo. ... Se non spianarò questa casa dal basso suolo, non vo’ portar piú spada a lato. Onde spero per tale essempio agli occhi di ciascheduno che non aran piú ardimento d’offendermi. ...

Squadra. Benissimo!

Trasilogo. ... Orsú, fatevi inanzi, soldati! olá, Pelabarba, Cacciadiavoli, Rompicollo, Spezzacatene. ...

Squadra. Tutti siam qui apparecchiati.

Trasilogo. ... ponetevi tutti in ordine, perché ne vo’ far la rassegna. Fermati tu, dove vai tu? Sta’ dritto tu! Che arme è questa? or non avevi altre arme in casa, che venir fuori con una scopa? che mi pari piuttosto un spazzacamino che soldato. ...

Squadra. Buon pensiero, padrone, per nettar il sangue e le cervelle, le braccia, le mani e l’altre membra, che si troncheranno per la scaramuccia.

Trasilogo. ... Tu perché con questo spiedo?