Pagina:Della Porta - Le commedie II.djvu/341


atto secondo 329

cabalisti, i cattivi influssi del cielo vengono da settentrione, che è la parte di dietro del cielo. ...

Gramigna. (E massime quando quel vento non può star ristretto e vien fuori per la strada di dietro, che si chiude fra due monti rotondi della sfera della luna, con influssi umidi).

Pandolfo. O grandissima sapienza, o mirabilissima astrologia!

Gramigna. (Con quei nomi bizzarri l’ha pieno di spavento e di stupore!).

Albumazzar. ... E se pure la fenestra settentrionale s’apre in qualche vicolo deserto, non sarebbe tanto cattiva.

Gramigna. (Va designando le finestre donde possiamo aver la robba, ma ogni fenestra sará settentrionale per lui).

Pandolfo. Vi porterò in mia casa, e voi vi eleggerete quella stanza che vi piace.

Albumazzar. Or, declinando dalla goezia alla teurgia, farmacia, neciomanzia, negromanzia, arte notoria e altre vane e superstiziose scienze, ci attaccaremo all’arte prestigiatoria che illude e perstringe gli occhi, che fan vedere una cosa per l’altra. ...

Gramigna. (Giá spaccia la sua mercanzia, chiacchiere e menzogne e carote in furia).

Albumazzar. ... E perché la Luna è quel pianeta in cielo che si transforma in piú forme — che dalla neomenia in sette giorni sin alla dicotoma, e dalla dicotoma in sette altri giorni al panselino, e in sette altri dal plenilunio alla dicotoma, e in altretanto al panselino, — ci serviremo di quella nella nostra operazione; ...

Pandolfo. Oh cose altissime!

Gramigna. (Giá tuttavia entrano le carote).

Albumazzar. ... perché con quel suo mostrarsi in varie forme, mostra agli uomini d’intelletto che ella sola può fare questa maravigliosissima metamorfosi. ...

Pandolfo. Oh che altissime cagioni!

Albumazzar. ...Onde bisogna ornare prima quella camera di drappi bianchi finissimi lunari, e se fossero di tela d’argento, assai meglio; ...