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atto secondo | 133 |
lacrima, ch’io ne diluviarò un fiasco ad un tratto, per capace e grande che sia, per lacrimar poi fino a notte.
Forca. Ricòrdati di usar buone parole — ché non è il miglior instrumento per ingannare — e a far l’ufficio tuo di buon animo; ché dalla nostra parte non mancheremo noi di quanto ti abbiamo promesso.
Panfago. Entriamo, ché mi par mille anni di esseguir l’opera e far poi un guasto mirabile di vivande.