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dell’Alemagna onde opporli all’usurpatore Magncnzio; ma essi, poichè servito ebbero il principe, pensarono a stabilirvi)». Fermata la principale lor sede nell’Alsazia e nella Lorena, dopo aver posto a sacco e distrutto quarantacinque Fortissime città, occupavano con colonie lor proprie lutto il vasto tratto di paese che a sinistra del Reno, dalla sorgente alla foce, per quaranta e più miglia s’estende (’), e nuocendo alla libera navigazione del fiume, poneano ad estremo pericolo le restanti Gallie e provincie oltre l’Alpi, che a mezzo di quel transito ritraevano dalla Bretagna gran parte di vettovaglia (56). Allo stesso tempo i Franchi situati più vicini all’Oceano, occnparono la propinqua isola de’ Baturi, e l’antica Tocandria, ossia il moderno Brabante. A 1 ricacciar tanti invasori, ed amministrare una sì sconvolta provincia, destinato venne il giovane Cesare (37).

La narrazione delle guerre galliche s’appartiene allo storico di que’ tempi, e l’osservanza della brevità promessa fa che da noi si debba ogni cosa rapidamente trascorrere. Giuliano scritto n’aveva i comentarj, e nella perdita di sì prezioso documento della sua virtù, il lettore abbandonata ogni altra imperfetta guida, possedè in Ammiano un giudizioso istorico, sebbene turgido e disordinato scrittore, dove appagare la sua curiosità. Sia lecito a noi chiedere solamente per quale incredibile forza d’ingegno, Giuliano, un giovane che non ancora varcato avea il quinto lustro dell’età sua, e che per la prima volta la militar veste indossava, istituito nelle

(’) Questo possedevano di fatto: ma con tc loro scorrerie abbracciavano uno spaiio tre volte maggiore-