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comunione, privi d’ogni studioso ammaestramento, sottoposti ad ogni più severa e minuta pratica della fede, a quell’austera disciplina di’ vita s’ebbe cura destituirli, ed a quelle massime di cristiana umiltà e sofferenza, che tanto più alte sembrar possono ad infiammarci del desiderio delle palme celesti, quanto più sanno divellerci da quello d’ogni terrena grandezza. Il vescovo Eusebio, colpevole cortigiano e campione astuto dell’Arianesimo, principale autore dell’eccidio della casa Flavia, assunse l’incarico d’instituire Giuliano nel sacerdozio, e l’apostata fu Ἀναγνώστης, o pubblico lettore di sacre Scritture nella chiesa di Nicomedia (8).

Ma Costanzo far non poteva che questo principe vivendo non avesse a sorgere un uomo straordinario: tale creato l’avea la natura, e la fortuna in quel giusto mezzo di presenti sciagure e di luminose speranze avealo collocalo, che, più presto che opprimere, con più ardore sprigiona un animo vigoroso dagl’intoppi delle une. per lanciarlo al conseguimento delle altre. Le avversità che fransero, e guastarono il debole spirito di Gallo „ fortificarono, siccome far doveano, quello robusto di Giuliano. Potè egli alla loro scuola apprendere la per un allo animo malagevole arte, ma necessaria virtù sotto un tiranno, di nascondere i proprj sentimenti, e potè in essa ammaestrarsi a provvedere senza viltà alla propria sicurezza, rispettando il principe nella persona di Costanzo, senza omettere tuttavia di detestare il carnefice della sua casa. Fornito dalla natura di un robustissimo corpo (9), conveniente domicilio di un gagliardissimo ingegno, palesò sino dall’infanzia quel gene-