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LIBRO QUARTO 175

do che il nemico apparecchiavasi a molestare le Romane frontiere ed all’uopo avea di già ragunate frettolosamente le sue truppe, collocò l’esercito presso la riva dell’Istro, e trattenendosi egli in Marcianopoli, principalissima città della Tracia 1, attendeavi del suo meglio alla istruzione de’ militi nelle armi, ed in ispecie a provvederli di tutti i bisogni della vita. Nomò inoltre a prefetto del pretorio Aussonio sollevatone in riguardo alla sua molta età Sallustio, comprendone per la seconda volta la magistratura. Ora il nuovo prefetto, avvegnachè fosse per iscoppiare la tremenda guerra, seguiva non di meno giustizia nella riscossione de’ tributi, non permettendo si aggravasse alcuno oltre il dovere e le somme di che tenuto era al pagamento, e procurando il trasporto della militare annona sopra grande copia di navi da carico alle bocche dell’Istro, e di là con barche fiumali alle città vicine ad esso, rinserrandovela, perchè non avessero le truppe a difettarne.

Durante ancora il verno provveduto in cotal modo ai bisogni della milizia, al cominciare di primavera l’imperatore fatta vela da Marcianopoli ed arrivato co’ presidiarj all’Istro assalì nel campo loro i barbari, che non osando cimentare un pedestre aringo prestamente occultaronsi ne’ paduli donde tramavano clandestine scorrerie. Egli allora comandò alle sue genti di non muoversi, e raccolta la turba de’ bagaglioni promise loro, unitamente ai difensori della salmeria, che pre-

  1. Marcellino, lib. XXVII, nota che sei provincie costituivano la Tracia.