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154 ZOSIMO, DELLA NUOVA ISTORIA

dato aveano le spalle in altra pugna, rammentando il proprio valore e la dignità del nome Romano, pervennero con grande risico al possesso di quel castello, donde il presidio fattosi ad investire gli imperiali si parea che battuti li avesse. Assediate in seguito prestamente quelle mura dal nemico, la nuova guernigione di esse dopo tre giorni di chiusura lanciatasi addosso in qualche numero agli assediatori, potè condursi a salvamento. Dopo di che venuti a consiglio tutti gli ottimati insiem coll’esercito, si consultò a chi fosse uopo conferire il supremo comando1; vano giudicando lo sperare salvezza e viver franchi da funeste sciagure, in mezzo ad ostile esercito, senza un monarca. Il di che ad unanime voto s’innalza all’impero Gioviano prole di Varroniano tribuno dei domestici2.

Gli avvenimenti occorsi infino alla morte di Giuliano passarono come si è qui riferito. Gioviano vestita la porpora e cintosi il capo di diadema camminava a tutto andare ver la patria. Giunto al castello Suma3 la cavalleria Persiana ben provveduta di elefanti pigliato ad investire i Romani travagliavane il destro corno, ove

  1. Non volle Giuliano eleggere il successore al trono per tema di escludere qualcuno meritevole dell’impero, o di esporre all’invidia altrui il suo promosso. (V. l’oraz. di Giul. presso Marcell., lib. cit.).
  2. Non senza opposizione de’ partiti, Vittore ed Arinteo chiedendo uno dei loro, e gli ottimati de’ Galli addomandando persona seco in lega.
  3. Sumere. Marcell.