Pagina:Della Croce - L'historia della publica et famosa entrata in Vinegia del serenissimo Henrico III, 1574.djvu/25

detto Cardinale,Duchi (il Gran “Priore fuo fratello, che hebhe luogo [otto loro Eccellenze llluflrifrme, e molti Sìgnori;accomp agnato dalli quattro.Ambafciatori, e da molti gentii’huominì Vcristiani, & all’aniuo della Maejlà fra gli fù fatto ■vna belhjjìmajalua d’artiglieria, e nell’entrare Rincontrata dalli Cianfrini Signori Giouami da Legge Cauallicre,e “Procuratore,&.Antonio da Canale Canai ■liete,accompagnati dalli Signori patroni di detto luogo, feguitah dagli Vffitiali, e miniflripublicì, e detti Signori la guidorono per tutto molandole ogni cofa diligentemente. Sua Maejlà refi!ò molto ammiratiua in vedere vno luogo così capace, di circuito di due miglia cinto d’intorno d’altiffme mura ripieno da l’vna parte di galee gr offe, e fottili,di fu(ìe,e d’altri bei Vafcelli (tra’quali alcuni TurchefehiJ e da l’altra le fiale di più forte d’armi diuerfe da ofefa, e diffefa d’infinita quantità; le flanze di munitione,&inflrumenti d’ogni forte in grandi filma co pia l’vno, e l’altro necefrarij, et appartenente al bifogno d’vno efrercito terrefire, e d’vna grofs’armata maritima tutti pofìi a luoghi fuoi con bellifiimo ordine. Dipoi li maga%eni con grandifiimo numero d’artiglieria groffa, mezana, e picelo ladipiù forte. Godè infinitamente la vifla della maeflranza di 1200. huomini prouigionati in vita atti à far’vua galea al giorno bifognando. Vuole anco entrar c nelle torri, douefi fanno le guardie, e fi compiacque affai trouarfi prefente à veder alcune opere di quei Valenti maflri. Vide parimenti le flanze, doue fono ripoflcper eterna memoria l’artiglierie,flendardi,bandiere, & infegne con altre {foglie Turchefche conquidiate nella battaglia maritima il giorno della Gran Vittoria,e dopò l’efferfit fermata indetto luogo da circa tre bore con fragrandiffi mafidìsfattione,e diletto,non fentendoper quefio alcunapena del continuo effer clfio fatto in vedere tutte le cofe con molto fiudio,c diligenza,fu condotta la fra Maeflà,nelle flanze dell’Illufiri filmo Configlio di X.che fono nell’ifteffa cafa;doueftauapreparata vna famofifrima, e regale collatione di confetture, e frutti di zuccha.ro di più forte, la quale tanto piùfù eccellente,e marauigliofa,quantoper efrerui flato cofe firaordinarie nonpiùvifle,perciò che fino letouaglie, {eludete,. piatti, coltelli, forcine, e pane erano di zucchero, e cofi bene fatti, e tanto formglianti al fuo naturale,chepareuano veri/Jìmi, enonfinti,ò contrafatti inmodo, che fentatafi S.Maejlà auenne,cbehauendo prefo in mano la fra feluieta,andò in dueparti (chel’vna gli cadèinterra) onde fenerife,noneffendofeneaccortapri ma, leuatafi dipoi la Maeflà fua tutta la collatione andò à ficco fecondo l’vfo di corte, e fù accompagnata fuori dell’Mrfende da tutti i fudetti Signori, vfandole nel licentiarfi parole amoreuoliffime,e di grand’affetto, mofìrando dipartir/ con folatìffìma per le molte cofe, che bauea viflo,& il Signor Cauallicreda Legge rifpofe lui, e la ringratiò con ogni riuerenza di tanta fua humaràtade, certificandola che la Republica menerebbe infinita contentezza, di quefla fua regia dimoflratione, pr della molta fodnsfattiene, che hauea fignificato hauer prefo venendo le lodi d’altiffimo/oggetto, dal molto Capere, e da l’amore perfetto,

  • nel partir fi le fù di mono replicata la falua di moliartiglieria, e fu accompagnata