Pagina:Della Croce - L'historia della publica et famosa entrata in Vinegia del serenissimo Henrico III, 1574.djvu/17

di biade, e frutti, è [otto il eie lo della fudetta loggia vno quadro nel mego con quattro Vittorie alate con palme, & coroncén mano-in atto, che apparendoci la Maeftà fua, è paffandoui J’otto pareua voleffero coronarla in fogno delle Vittòrie confeguite da lei cantra gli nemici fuoi, & il refìo del cielo non era dipìnto per la breuità del tempo. Smontato di GaleailRe con tutti i Trencipi, &■ Signorifu incontrato dal Renar endiffimo "Patriarca di Vinegia con la Croce innanti con li canonici,&lo ricéucrono fatto vnobaldachino di panno d’oro portato da feì Ctariffimi Procuratóri di San Marco principali Senatori, cioè li Signori Tomafo Contarmi, è Sebastiano Vcniero amendui fiatiGeneraH dell’armata quello per innanti ne gli anni fumetti di guerra, & quefio nel tempo della gran Vittoria. Nicolo da Ponte Dottore, è CauaUiere, Giocami da Legge CauaUiero, Marc Mntonio Barbaro, ch’era Bailo in Coflantinopoli in tempo di quella guerra, gentil’huomo di molto valore, come l’ha dimoflr atoin ogni oc cafone, e Girolamo Contarmi, è paffando fiotto l’arco, battendo pocoprima fèntito leggere da l’Mmbafciator fuola prima infcrittione, volfe bene intendere da lui il contenuto di effa, è fopra di ciò diffe, che non meritauatanta lode, &il T^encìperifpojè, chencmeritauamoltopiù. Giunti alla loggia filiti li gradi la Maefià fua andò ad inginocchiar fi all’altare, e dette le fue orationi, & hanuta da fua Signoria Reuerendijfima la beneditene fi leuò inpiedi, è ritornò fuori con l ifieffio ordine fotto ilbaldachino, & montò fopra il Bucintoro, ilquale fu di nuouo rimirato più volte da fua Maefià con fua gran marauiglia commendando, è lodando infinitamente l’artificio di coft bella, & fuperba macchina moffia, guidata, &gouernata con tanta facilità, ■& ffeffe volte poneua la tefìa fuori dellefronde per Vedere la poppe cofi bene lauo rata, & adorna di lauori, & intagli d’oro foggimgendo, che per compiuta fua allegrezza non vi maneaua altro, che la Regina maire, che fevi fuffe ritrouata prefente,come haurebbe defiderato. e mouendofiil Bucintoro diedero nelle trombe^ tamburi, e nel leuarfi dal Lido quiui li Caflelli tutte le Galee, Fufle,Bregantini, Palafchermi, c barche armate fecero cofi flupcnda, & marauìqliofa falca £ artiglieria, d’archibugi, èmochetti,con tanta corrifpondenga in vn’ifleffo tempo, che per tremendo flrepitopareua ogni cofia ruinaffe, e cadeffe, cambiando con bell or dine dalla parte defra li vaffelli piccioli, è dalla fimflra le galee, andando innanti i bregantim,palafchermi, & barche armate à voga battuta,facendofirada, eV nell arriuar alla punta di Sant’Mntorilo fi cominciò à /coprire grandifimo concorfio di popolo nonfioloper acqua,maper terra per tutta quella fondamenta, in cima i tetti delle cafie, èfinefìre, èfopra molti palchi fatti di legnami àpofia à quefl’effetto, dimo tirandone tutti vmuerfiale allegrezza, per fimo a’ giardini, e pratiche fuori difuaflagione, ne produfero rofe, e fon, & entrati nel canale, cheprincipia ilporto, tutti li vaffelli & altre galee dìfarmate, ch’erano alle rippe in diuer fi luoghi in grandi fimo numero far crono di molt’artiglieria, e molto più quando gimfero per mego il palagio Ducale à Santo Marco, chefattof vnct generale